The FLORETINA- ICOOR Executive Board:
One of the greatest figures in Italian ophthalmology passed away today.
Professor Bruno Lumbroso has been always a man of many resources.
He loved Ophthalmology like a passionate lover attentive to every wish and small clue.
He followed its development, growth and often became a promoter of new therapeutic and diagnostic approaches comparing himself with the great international realities to which he was always attracted.
Promoter of advanced diagnostics and therapy and imaging first with Fluorangiography, Indocyanine Green, Laser and then with OCT and OCT Angiography.
He never stopped willing to learn but more importantly he never lost the will to teach. Countless are his conferences that brought us together in our educational growth phase.
The pinnacle of educational events is surely recognized in his International Congress on OCT Angiography, En Face OCT and Advances in OCT (ICOOR) that brought together distinguished names present nationally and internationally. The importance and majesty of the event, however, was marked by the spirit of friendship and brotherhood that has always been breathed since its first edition.
This is why we were honoured to accept when we agreed to continue to popularize ICOOR united with FLORETINA. A big commitment but a great satisfaction.
Thank you Bruno for what you have been for all of us and for the trust placed in the FLOREtina-ICOOR board.
We will try to disseminate what you have taught and entrusted to us hoping to communicate the same passion that we have, the way you did it. It will not be easy, but we will try.
Special thanks to his wife Josette and his sons Livia and Ugo, who often deprived themselves of their Husband/Father’s presence to allow him to pursue his great dream: to know Ophthalmology in all its facets.
Bye Bruno, may the earth be light to you; from up there continue to illuminate the path of Ophthalmology. We will do many more OCT exams together and write many new books in another life.
BRUNO LUMBROSO
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Re: BRUNO LUMBROSO
Da Notiziario SOI
Un Ricordo
Nato a Tunisi da famiglia israelita, il padre era Oculista del Bey di Tunisi quando era colonia d'oltremare, ha sempre conservato la predilezione mediterranea e la dolcezza del profumo di gelsomino.
Circondato da amici, anche rappresentanti di quella Accademia che lo osteggiava inizialmente su Roma nel confronto con le Scuole Ospedaliere, ha costituito il formidabile pacchetto di mischia con Brancato e Coscas per una diffusione del sapere oftalmologico con i corsi monotematici al Jolly Hotel e poi all'Ergife, via via affermatisi come viatico per gli Specialisti di tutta Italia.
Gentile e caparbio, diplomatico e selettivo, ha costruito ponti per facilitare incontri anche fuori dall'ambito della Société Méditerranéenne da lui fondata e presieduta: ha permesso, a molti, incontri con la cultura arabo-islamica francesizzata, sempre e orgogliosamente mantenendo il riferimento alle origini.
Voglio ricordarlo, per noi tutti, quando al Pergamon di Berlino, passata la Porta di Ishtar, volle che lo fotografassi sotto il leone delle piastrelle blu cobalto della via Processionale, dicendo: ''Qui, come il mio avo Daniele, nella fossa dei leoni''. E ha sussurrato il ''Va pensiero''.
Affascinato dalla fluorangiografia con Coscas e Soubrane, fin dai tempi di Amalric, dai laser con Brancato, dalla prepotente esplosione dell'imaging con l'OCT, en face- e Angio-, ha saputo creare una identità di comunicazione e aggiornamento che sarà rimpianta e non dimenticata.
Come dovrebbe essere di esempio e non dimenticato il suo modo di intendere per i Colleghi il rispetto scientifico e l'amicizia.
Che il profumo dei gelsomini ti accompagni nei Campi Elisi, Bruno.
Pier Enrico Gallenga
Un Ricordo
Nato a Tunisi da famiglia israelita, il padre era Oculista del Bey di Tunisi quando era colonia d'oltremare, ha sempre conservato la predilezione mediterranea e la dolcezza del profumo di gelsomino.
Circondato da amici, anche rappresentanti di quella Accademia che lo osteggiava inizialmente su Roma nel confronto con le Scuole Ospedaliere, ha costituito il formidabile pacchetto di mischia con Brancato e Coscas per una diffusione del sapere oftalmologico con i corsi monotematici al Jolly Hotel e poi all'Ergife, via via affermatisi come viatico per gli Specialisti di tutta Italia.
Gentile e caparbio, diplomatico e selettivo, ha costruito ponti per facilitare incontri anche fuori dall'ambito della Société Méditerranéenne da lui fondata e presieduta: ha permesso, a molti, incontri con la cultura arabo-islamica francesizzata, sempre e orgogliosamente mantenendo il riferimento alle origini.
Voglio ricordarlo, per noi tutti, quando al Pergamon di Berlino, passata la Porta di Ishtar, volle che lo fotografassi sotto il leone delle piastrelle blu cobalto della via Processionale, dicendo: ''Qui, come il mio avo Daniele, nella fossa dei leoni''. E ha sussurrato il ''Va pensiero''.
Affascinato dalla fluorangiografia con Coscas e Soubrane, fin dai tempi di Amalric, dai laser con Brancato, dalla prepotente esplosione dell'imaging con l'OCT, en face- e Angio-, ha saputo creare una identità di comunicazione e aggiornamento che sarà rimpianta e non dimenticata.
Come dovrebbe essere di esempio e non dimenticato il suo modo di intendere per i Colleghi il rispetto scientifico e l'amicizia.
Che il profumo dei gelsomini ti accompagni nei Campi Elisi, Bruno.
Pier Enrico Gallenga